giovedì 14 novembre 2013

E' giusto pagare per un lavoro magico?

Spesso mi viene chiesto, da quanti sono interessati ad un consulto o ad avvalersi di un professionista per qualche lavoro magico, se sia giusto o meno pagare, e quanto sia giusto pagare per un determinato lavoro.
Partiamo subito dal presupposto che io non chiedo denaro per i miei lavori o per i miei consulti, in quanto l'esoterismo non è la mia fonte di sostentamento. Ciò non di meno accetto offerte come compenso per il lavoro svolto, che vengono utilizzate per l'Associazione Aequilibrium, della quale si parla in questo stesso blog.

Tornando alla domanda iniziale, ovvero è giusto pagare un lavoro magico?, la mia risposta è che non solo non ci vedo nulla di male, ma addirittura lo ritengo corretto e doveroso. Questo per due motivi: per prima cosa l'Arte Esoterica è un arte come tutte le altre, e un esoterista, come ogni altro artista, non vive d'aria, e il dedicarsi alla sua arte ruba del tempo al resto della sua vita. Per questo il sogno di ogni artista è di potersi dedicare a tempo pieno all'arte, vivendo d'arte e potendo così raffinarla e portarla a livelli superiori. In questo senso il pagamento di un compenso non solo non contamina l'arte, ma addirittura è un mezzo per elevare l'artista, insieme alla sua opera. Dopotutto, se acquistiamo l'opera di un fotografo o chiediamo ad un pittore di farci un ritratto, non ci poniamo nemmeno il problema se doverla pagare o meno. Inoltre il pagamento di un'opera o di un lavoro sancisce il valore che vi diamo: è una dimostrazione del nostro apprezzamento, del nostro desiderio e della stima verso chi lo ha realizzato.

Ma quanto è giusto pagare per un lavoro esoterico? La risposta non è semplice: come per ogni altra cosa, solitamente una richiesta troppo alta nasconde una truffa, ma anche un prezzo troppo basso di solito contraddistingue un lavoro di scarso valore. Non c'è quindi in questi casi una risposta giusta e valida per tutti: l'unico modo di stabilire cosa sia giusto e cosa non lo è, rimane quello d'informarsi ed usare il buon senso.